BEARZI, FIGISC:
- NEI PROSSIMI 4 GIORNI PREVISIONI DI PREZZI IN AUMENTO [+0,5/+1,0 €C/LT.]
- NELLA SETTIMANA LE IMPOSTE SUI CARBURANTI SONO STATE PARI AL 56,0 % DEL PREZZO DELLA BENZINA E AL 51,1 % DEL PREZZO DEL GASOLIO
- NELLA RILEVAZIONE SETTIMANALE DELLA COMMISSIONE EUROPEA LE IMPOSTE ITALIANE SONO MEDIAMENTE SUPERIORI ALLA MEDIA COMUNITARIA DI +20,3 €C/LT.
- SINTESI
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni sottolinea che LA SITUAZIONE DEI MERCATI CONTINUA A MANTENERSI ESTREMEMENTE INSTABILE TRA PERSISTENTI CRISI GEOPOLITICHE DEL MEDIO ORIENTE E PROROGA DEI TETTI DI PRODUZIONE OPEC+; LE ULTIME STIME DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE DELL’ENERGIA DANNO LA DOMANDA IN CRESCITA E CIÒ SPINGE AD AUMENTO LE QUOTAZIONI. SUL MERCATO DEI FUTURES, IL BRENT MARCA QUOTAZIONI SU CIRCA 85-83 DOLLARI/BARILE PER GLI ATTUALI CONTRATTI DATED CHIUSI FINO A LUGLIO, MENTRE IL GASOLIO SUL MERCATO EUROPA MARCA, SEMPRE PER CONTRATTI DATED CHIUSI FINO A LUGLIO, QUOTAZIONI DI 825-805 DOLLARI PER TONNELLATA, IN ENTRAMBI I CASI CON LE QUOTAZIONI PIÙ ALTE PER SCADENZE A BREVE.
LA PREVISIONE SULL’ANDAMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, SUGGERISCE – SOLO IN CASO DI LIMITATE VARIAZIONI DEI PREZZI INTERNAZIONALI DEI RAFFINATI DI IERI – UNA ASPETTATIVA SUI PREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO, IN MEDIA DEI PRODOTTI, DI +0,5/+1,0 CENT/LITRO.
Nell’arco della settimana, dal giovedì precedente 07/03 ad ieri, il GREGGIO di riferimento BRENT È AUMENTATO con una variazione di +2,04 euro/barile, ossia da 76,15 a euro/barile 78,19, con una media settimanale di 76,27, con un tasso valutario medio di CAMBIO EURO/DOLLARO APPREZZATO (con media settimanale pari a 1,0929 dollari per un euro contro 1,0843, media della settimana prima); la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è SALITA di solo +0,2 cent/litro per il gasolio (da euro/litro 0,652 a 0,654 con 0,645 di media settimanale), invece è AUMENTATA IN NOTEVOLE MISURA, ossia di +3,0 cent/litro, per la benzina (ossia da 0,594 euro/litro a euro/litro 0,624, con una media settimanale di 0,612), e LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI, CON IVA, RISULTANO, quindi, rispettivamente, DI +0,2 e di +3,7 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 7 marzo sono variati di -0,6 cent/litro per la benzina e di -1,1 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti la variazione è così pari a -0,9 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina è stata pari a -0,7 cent/litro e pari a -1,2 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti pari cioè ancora a -1,0), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,4 cent/litro per la benzina ed a -1,0 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti ancora pari a -0,8), mentre i PREZZI CONSIGLIATI DELLE COMPAGNIE – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi quindi in più anche la giornata odierna, variazione pari a -0,7 cent/litro per la benzina e a -1,1 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,0).
Nell’elaborazione dello scorso venerdì (08.03.2024) si era ipotizzata UNA ASPETTATIVA SUI PREZZI TENDENZIALMENTE DI LIEVE DIMINUZIONE, IN MEDIA DEI PRODOTTI, DI -0,5/-1,0 CENT/LITRO, previsione che è stata confermata nei primi quattro giorni – ma anche per tutta la settimana -, mentre le dinamiche intervenute nei primi quattro giorni sul mercato delle quotazioni internazionali hanno marcato una variazione di -1,7 cent/litro per il gasolio e di -1,8 per la benzina.
Nei primi quattro giorni dal 7 marzo, infatti, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA sono variati di -0,5 cent/litro per la benzina e di -0,8 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti la variazione è così pari a -0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina è stata pari a -0,6 cent/litro e pari a -0,9 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti pari cioè a -0,8), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,3 cent/litro per la benzina ed a -0,7 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a -0,6), mentre i PREZZI CONSIGLIATI DELLE COMPAGNIE hanno avuto, comprendendovi in più anche la giornata del mercoledì, una variazione pari a -1,0 cent/litro per la benzina e a -1,3 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,2).
Nella settimana, i prodotti in rete hanno registrato prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 29,5 in modalità “servito” e di circa 11,8 in modalità “self” per la benzina e di circa cent/litro 33,0 in modalità “servito” e di circa 15,3 in modalità “self” per il gasolio, rispetto ai prezzi di cessione in extra rete riservati agli operatori indipendenti (le “pompe bianche” e la grande distribuzione).
In un mese esatto (ovverossia dal giorno 15 febbraio 2024), le quotazioni internazionali del greggio sono variate di -0,5 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +0,7 cent/litro e di -5,9 cent /litro per il gasolio (tutti i valori sono con IVA), mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,1 cent/litro per la benzina e di -3,6 cent/litro per il gasolio.
Vi sono ad oggi presupposti per una aspettativa di PREZZI, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN RELATIVA CRESCITA, CON PREVISIONE DI VARIAZIONE DI -0,5/-1,0 CENT/LITRO, PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di quattro giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi COMUNITARI pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione dell’11 marzo 2024 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” (quante imposte si pagano in più od in meno in Italia rispetto alla media dei ventisette Paesi U.E.) è pari a +20,8 cent/litro per la benzina e +20,0 per il gasolio (in media ponderale tra i prodotti +20,3), rispetto alla media dei 20 Paesi dell’area monetaria euro è pari a +17,1 cent/litro per la benzina e +17,5 per il gasolio (in media ponderale tra i prodotti +17,3).
LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 11.03.2024 EVIDENZIA CHE LA BENZINA NAZIONALE HA IL QUINTO ED IL GASOLIO IL SECONDO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA (erano rispettivamente al quinto ed al secondo posto anche nella rilevazione del 04.03.2024).
Le imposte nazionali, nella settimana 08.03.2024-14.03.2024, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 55,96 % e per il 51,10 % su quello del gasolio.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 6 marzo al 12 marzo 2024 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori (su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio) di 11,3 cent/litro [da un minimo di 9,1 per la modalità “self” (8,7 per la benzina e 9,2 per il gasolio) ad un massimo di 17,8 per la modalità “servito” (17,1 per la benzina e 18,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” e di 15,5 cent/litro [da un minimo di 10,1 per la modalità “self” (9,5 per la benzina e 10,2 per il gasolio) ad un massimo di 31,9 per la modalità “servito” (30,9 per la benzina e 32,1 per il gasolio)] rispetto alla rete no-logo, con una variazione rispetto alla settimana dal 28 febbraio al 5 marzo 2024 di +0,2 cent/litro (11,3 contro 11,1) rispetto alla rete “colorata” e di -0,1 cent/litro (15,5 contro 15,6) rispetto alla rete no-logo; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 6 marzo al 12 marzo 2024, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 12,5 (ossia 17,3 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 14,4 cent/litro (20,4 % in più) rispetto ai no-logo (verso rispettivamente +12,5 e +14,5 cent/litro nella settimana dal 28 febbraio al 5 marzo 2024); quello del metano è più alto in misura pari a +12,1 (ossia 8,8 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e più alto di +17,3 cent/litro (ossia 132,1 % in più) rispetto ai no-logo (rispettivamente contro +11,2 e +16,1 cent/litro nella settimana precedente dal 28 febbraio al 5 marzo 2024); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self”».
L’articolo METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 15.03.2024 – N.RO 10/2024 proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.