ANCORA SUI “PREZZI PIÙ ALTI AD AGOSTO”: I NUMERI A METÀ MESE

Il 3 agosto (articolo pubblicato su questo sito “LA PANZANA DEI PREZZI CARBURANTI PIÙ ALTI AD AGOSTO HA STUFATO”) registravamo quanto segue:

<<Leggiamo oggi che “tornano i timori sui costi vertiginosi dei carburanti”: i Consumatori si attendono un rialzo “ingiustificato” identico a quello che si è verificato negli anni passati, sintomo di una sistematica speculazione da parte delle pompe di benzina, e ciò “nonostante l’assenza di tensioni sul mercato internazionale”. Da cui la richiesta di “controlli a tappeto”.

L’esperienza ci parla di aumenti sconsiderati proprio in occasione dei momenti in cui si concentra un maggior volume di traffico…c’è solo una becera volontà speculativa che si propone sistematicamente” (Federconsumatori).

Aumenti che (Unione Nazionale Consumatori) “temiamo, come al solito, ma auspichiamo che non si verifichino. Il governo però deve monitorare con controlli a tappeto della Guardia di Finanza, in occasione dei weekend che facciano da deterrente>>.

Dati alla mano (medie mensili dei prezzi dal 2000 al 2023), avevamo dimostrato che <<quel che si dice avvenga “identico negli anni passati(ossia che ad agosto i prezzi sono soggetti ad “aumenti sconsiderati”, N.d.R.) è realmente accaduto due volte in ventiquattro anni (2 su 24, ossia nell’8,3 % dei casi)>>.

Possiamo ora aggiungere ai 24 anni passati quel che è avvenuto dal 1° al 15 agosto 2024, ossia nel periodo delle ferie agostane – quando “si concentra un maggior volume di traffico” -, confrontando la media dei prezzi di questo specifico periodo con le medie mensili del 2024 da gennaio a luglio, come esposto nelle due seguenti tavole.

MEDIA MENSILE DEI PREZZI BENZINA NEL 2024 (PER AGOSTO MEDIA DI 15 GIORNI) – €/LT

MEDIA MENSILE DEI PREZZI GASOLIO NEL 2024 (PER AGOSTO MEDIA DI 15 GIORNI) – €/LT

Come si può vedere, il prezzo medio della benzina nella prima quindicina di agosto è il penultimo più basso dell’anno (è stato più basso solo per la media di gennaio), mentre per il gasolio si tratta proprio del più basso dell’anno.

E, ovviamente, considerati i dati, si tratta anche di prezzi che risultano significativamente inferiori alle medie annue (tra -0,020 e -0,025 €/lt per la benzina, a seconda se in servito od in self, tra -0,047 e -0,051 €/lt per il gasolio).

Con buona pace dei seminatori di fake newspreventive”, nonché complottisti della “becera volontà speculativa delle pompe di benzina”, palesemente sbugiardati nella loro fiction dalla fattualità dei numeri.

Naturalmente le ragioni vanno trovate nell’andamento dei mercati internazionali: la quotazione del greggio nella prima quindicina di agosto è rimasta stazionaria (da 73,70 a 73,60 euro/barile tra il 1° e il 15 del mese), mentre le quotazioni dei raffinati, nel medesimo intervallo temporale, sono calate di -0,015/-0,017 euro/litro; ed i prezzi alla pompa sono diminuiti di -0,018/-0,020 euro/litro.

Né in bene né in male nulla c’entra la presenza o l’assenza della “becera volontà speculativa”, con la quale non si spiegano affatto le cause della variabilità dei prezzi energetici, ma è buona solamente per produrre disinformazione nel consumatore.

L’articolo ANCORA SUI “PREZZI PIÙ ALTI AD AGOSTO”: I NUMERI A METÀ MESE proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.

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