BEARZI, FIGISC: PREZZI, SPIRALE SENZA FINE [MINIMO +4,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 55,6 % PER LA BENZINA E PER IL 52,0 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 22,0 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
La situazione di guerra in Ucraina ha scatenato una drammatica spirale dei prezzi dei prodotti energetici: in una settimana il valore del PSV Italia gas ha preso 69,9 punti percentuali in più, il PUN Italia elettricità il 75,6 %; a loro volta i prodotti raffinati per autotrazione (senza tasse e costi distributivi) sono aumentati “solamente” del 22,4 % (gasolio) e dell’11,6 % (benzina), aumento che si somma all’11,0-11,2 % della settimana prima.
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che sussistono, stante il maxi ritocco – di quasi 4 centesimi in un solo giorno – ai listini scattato oggi, le condizioni PER UNA TENDENZA A PREZZI IN ULTERIORE ELEVATO AUMENTO – media del mix tra prodotti benzina e gasolio – per i prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN UN MINIMO DI 4,0 CENT/LITRO IN PIÙ E COMUNQUE IN UNA SITUAZIONE DI ASSOLUTA INCERTEZZA SULL’ANDAMENTO DEI PREZZI SUL BREVE PERIODO DELLA SETTIMANA VENTURA: «Nel corso di settimana, dal giovedì precedente 24/02 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con una variazione di +10,97 euro/barile, ossia da 88,76 a 99,73 (dopo aver toccato i 102,00) euro/barile, con una media settimanale pari a 95,29], in forza del tasso valutario medio di cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,11170 dollari per un euro contro la media di 1,1321 dollari della settimana prima]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è SCHIZZATA di 15,3 cent/litro per il gasolio [da euro/litro 0,682 a 0,835, con una media settimanale pari a 0,741] ed è AUMENTATA di +7,7 cent/litro per la benzina [da euro/litro 0,664 a 0,741 con media settimanale pari a 0,686], e, IVA INCLUSA, LE VARIAZIONI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, PARI A +18,7 ED A +9,4 CENT /LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 24 febbraio SONO variati di +4,7 cent/litro per la benzina e di +4,9 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a +4,8 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +4,9 cent/litro e pari a +5,0 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari cioè a +5,0), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +4,2 cent/litro per la benzina ed a +4,5 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari ancora a +4,4), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi in più anche la giornata odierna, CARATTERIZZATA DA UN MAXI RITOCCO VERSO L’ALTO DI QUASI 4,0 CENT/LITRO, variazione pari a +8,3 cent/litro per la benzina e a +8,4 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a +8,4]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine di un incremento +18,7 cent/litro e di +9,4 rispettivamente sul gasolio e sulla benzina] devono ancora avere incidenza, con auspicabile relativa gradualità, sui prezzi finali, mentre i margini lordi industriali sono arretrati (-0,6 cent/litro) rispetto alla settimana precedente.
Le nostre previsioni dello scorso venerdì 25/02/2022 [«PREZZI IN FORTE VARIAZIONE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI (ALMENO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE DEL PERIODO DI SETTE GIORNI) ENTRO 3,5 CENT/LITRO IN PIÙ»] si sono verificate per fortuna in misura più contenuta in quanto, nei primi quattro giorni da venerdì 25 febbraio i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA, MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO”, IN ITALIA SONO VARIATI di +2,1 cent/litro per la benzina e di +2,3 cent/litro per il gasolio, in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari +2,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é pari a +2,2 cent /litro e pari a +2,3 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a +2,3), mentre per la modalità in “servito”, la variazione è pari a +2,0 cent/litro per la benzina ed a +2,0 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari ancora a +2,0), mentre i PREZZI CONSIGLIATI delle compagnie hanno avuto, includendovi anche il quinto giorno (mercoledì) VARIAZIONE PARI a +2,5 cent/litro per la benzina ed a +2,5 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari ancora a +2,5]. Tuttavia, LE NOSTRE PREVISIONI SI SONO PUNTUALMENTE VERIFICATE DUE GIORNI DOPO.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 24,6/25,0 in modalità “servito” e di 8,1/8,4 in modalità “self” rispetto ai prezzi riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal giorno 4 febbraio 2022], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di +13,3 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +18,9 cent/litro e di +27,7 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +9,2 cent/litro per la benzina e di +9,4 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI IN FORTE VARIAZIONE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI (SOLO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE DEL PERIODO DI SETTE GIORNI) AL MINIMO DI 4,0 CENT/LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 28 febbraio 2022, lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +22,5 cent/litro per la benzina e +21,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,0], mentre le imposte, nella settimana dal 25 febbraio al 3 marzo, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 55,56 % e per il 51,98 % su quello del gasolio.
LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 28.02.2022 EVIDENZIA CHE LA BENZINA HA IL SETTIMO ED IL GASOLIO IL SESTO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 23 febbraio 2022 al 1 marzo 2022 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,4 cent/litro [da un minimo di 9,0 per la modalità “self” (7,7 per la benzina e 9,3 per il gasolio) ad un massimo di 14,5 per la modalità “servito” (13,1 per la benzina e 14,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,1 cent/litro [tra un minimo di 11,5 per modalità “self” (10,7 per la benzina e 11,7 per il gasolio) ed un massimo di 30,0 per modalità “servito” (28,5 per la benzina e 30,4 per il gasolio)] alla media dei prezzi praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta variata in misura di +0,7 cent/litro rispetto alla rete “colorata”, nonché di +0,5 cent/litro rispetto alle c.d. “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella antecedente settimana dal 16 febbraio 2022 al 22 febbraio 2022 [+9,7 cent/litro su rete “colorata” e +15,6 sulle c.d. “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 23 febbraio 2022 al 1 marzo 2022, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 10,0 (ossia 12,1 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria nonchè di cent/litro 11,5 (ossia 14,2 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana antecedente dal 16 febbraio 2022 al 22 febbraio 2022, rispettivamente, i valori rilevati erano di +9,8 e +11,3 cent/litro); quello del metano è più alto in misura pari a 21,6 cent/litro (ossia 11,9 % in più) rispetto alla rete ordinaria nonchè di 29,4 cent/litro (15,6 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 16 febbraio 2022 al 22 febbraio 2022, rispettivamente, i valori erano pari a +22,5 e pari a +29,7 cent/litro; situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».
L’articolo METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 04.03.2022 – N. 08/2022 proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.