BEARZI, FIGISC: NEI PROSSIMI 4 GIORNI PREZZI IN CALO [-2,0/-2,5 €CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 45,0 % SULLA BENZINA E 36,8 % SUL GASOLIO, E INFERIORI DI -2,9 CENT/LITRO ALLA MEDIA COMUNITARIA DOPO RIDUZIONE ACCISE DI CUI DECRETO LEGGE 21/2022
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che SUSSISTONO STABILI ELEMENTI PER RITENERE, SIA SUL BREVE CHE SUL MEDIO PERIODO, COME PERMANENTE UNA SITUAZIONE DI PREZZI SOSTENUTI.
SUL MERCATO DEI FUTURES PER I PROSSIMI MESI IL BRENT MARCA QUOTAZIONI SU CIRCA 95-90 DOLLARI/BARILE PER I CONTRATTI FINO A GENNAIO, MENTRE IL GASOLIO SUL MERCATO EUROPEO REGISTRA QUOTAZIONI, SEMPRE PER I CONTRATTI FINO A GENNAIO, SU 1.050-950 DOLLARI/TONNELLATA.
LA PREVISIONE SULL’ANDAMENTO NEI PROSSIMI GIORNI, SEMBRA SUGGERIRE UN’ASPETTATIVA DI PREZZI IN DIMINUZIONE, COME MEDIA TRA I DUE PRODOTTI, ENTRO UN RANGE DI VARIAZIONE DI 2,0/2,5 CENT/LITRO IN MENO.
Nell’arco della settimana, dal giovedì precedente 13/10 ad ieri, il greggio di riferimento Brent È DIMINUITO con una variazione di -2,94 euro/barile, ossia da 97,10 a euro/barile 94,16, con una media settimanale pari a 94,34, in forza anche di un tasso valutario medio di cambio euro/dollaro STABILE [con media settimanale pari a 0,9759 dollari per un euro contro la media di 0,9751 della settimana prima]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -5,5 cent/litro per il gasolio [da euro /litro 1,034 a 0,979 con una media settimanale di 1,005] ed è DIMINUITA IN MISURA MINORE di -1,2 cent/litro per la benzina [ossia da euro/litro 0,714 a 0,702, con media settimanale pari a 0,689], e, CON IVA, LE VARIAZIONI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, PARI A -6,7 ED A -1,5 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 13 settembre SONO variati di -0,43 cent/litro per la benzina e di ZERO cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è così pari a -0,1 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -0,5 cent/litro e pari a -0,1 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei pro-dotti pari cioè a -0,2), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,4 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a +0,2), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi quindi in più anche la giornata odierna, variazione pari a -2,4 cent/litro per la benzina e a -1,4 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,8].
Lo scorso venerdì 07/10/2022 è stata espressa una aspettativa di PREZZI, IN MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN AUMENTO CON UN RANGE DI VARIAZIONE DI +1,5/+2,0 CENT/LITRO IN PIÙ NEI SUCCESSIVI QUATTRO GIORNI, che è stata confermata SOLO IN MINIMA PARTE, IN FUNZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI INTERNAZIONALI DEI PRODOTTI RAFFINATI, CHE SONO VARIATE NEI 4 GIORNI SUCCESSIVI, CON IVA, DI -1,5 CENT/LITRO PER IL GASOLIO, DI SOLO +0,1 PER LA BENZINA.
Infatti, nei primi quattro giorni da venerdì 14 ottobre i PREZZI PRATICATI, QUALE MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO”, IN ITALIA SONO VARIATI di -0,1 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio, in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari +0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é pari a -0,2 cent/litro e pari a +0,1 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a ZERO), mentre per la modalità in “servito”, la variazione è pari a +0,1 cent /litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,4), mentre i PREZZI CONSIGLIATI delle compagnie hanno avuto, includendovi anche il quinto giorno, VARIAZIONE PARI a -1,0 cent/litro per la benzina ed a -0,5 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 35,7 in modalità “servito” e di circa 17,3 in modalità “self” per la benzina e di circa cent/litro 26,0 in modalità “servito” e di circa 8,4 in modalità “self” per il gasolio, rispetto ai prezzi riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal giorno 21 settembre 2022], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di +3,4 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +10,4 cent/litro e di +15,5 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,8 cent/litro per la benzina e di +9,6 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN DIMINUZIONE CON UN RANGE DI VARIAZIONE DI 2,0/2,5 CENT/LITRO IN MENO NEI PROSSIMI 4 GIORNI.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 17 ottobre 2022 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ OD IN MENO in Italia rispetto alla media dei ventisette Paesi U.E.] è pari a -3,7 cent/litro per la benzina e -2,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti -2,9], nella situazione post D.L. 21/ 2022.
Le imposte, nella settimana dal 14 ottobre al 20 ottobre, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 45,01 % e per il 36,82 % su quello del gasolio, sempre per effetto della diminuzione delle accise.
LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 17.10.2022 EVIDENZIA CHE SIA BENZINA CHE GASOLIO HANNO IL DICIOTTESIMO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 13 ottobre 2022 al 19 ottobre 2022 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 8,1 cent /litro [da un minimo di 6,5 per la modalità “self” (7,3 per la benzina e 6,3 per il gasolio) ad un massimo di 13,0 per la modalità “servito” (13,6 per la benzina e 12,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” e di 12,3 cent /litro [da un minimo di 7,4 per la modalità “self” (8,6 per la benzina e 7,1 per il gasolio) ad un massimo di 27,2 per la modalità “servito” (28,7 per la benzina e 26,8 per il gasolio)] rispetto alla rete no-logo, con una differenza rispetto ai valori registrati nella antecedente settimana dal 5 ottobre 2022 al 12 ottobre 2022 [pari a +10,1 cent/litro verso la rete “colorata”, +15,7 verso la rete no-logo] di -2,0 cent/litro verso la rete “colorata” e di -3,4 cent/litro verso la rete c.d. no-logo; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 5 ottobre 2022 al 12 ottobre 2022, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 7,3 (ossia 9,2 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 8,8 cent/litro (11,4 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana antecedente dal 5 ottobre 2022 al 12 ottobre 2022 i valori rilevati erano rispettivamente +9,6 e +11,0 cent /litro); quello del metano è più alto in misura pari a 44,6 (ossia 14,6 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e più alto di 74,3 cent/litro (ossia 26,9 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana precedente dal 5 ottobre 2022 al 12 ottobre 2022 i valori rilevati erano rispettivamente di +45,2 e di +74,0); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».
L’articolo METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 21.10.2022 – N. 37/2022 proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.