BEARZI, FIGISC: NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI PREZZI UN PO’ IN CALO -1,0 €C/ LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 55,2 % SULLA BENZINA E 49,7 % SUL GASOLIO NONCHÈ SUPERIORI ALLA MEDIA COMUNITARIA DI +22,4 EUROCENT/LITRO
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni sottolinea che IL MERCATO PERMANE CONTRASSEGNATO DA FORTE INCERTEZZA DOVUTA ALLA SITUAZIONE DI CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE OLTRE CHE ALLA STRUTTURALE CONTINGENZA DEI TAGLI DI OPEC+, AL GAP TRA CRESCITA DELLA DOMANDA E DIMINUZIONE DELLA OFFERTA DEI PRODOTTI E PER IL FLUTTUANTE LIVELLO DELLE SCORTE.
SUL MERCATO DEI FUTURES IL BRENT MARCA QUOTAZIONI SU CIRCA 87-90 DOLLARI/BARILE PER GLI ATTUALI CONTRATTI FINO A GENNAIO, IL GASOLIO SUL MERCATO EUROPEO REGISTRA, PER CONTRATTI ATTUALI FINO A GENNAIO, QUOTAZIONI SU 840-900 DOLLARI/TONNELLATA.
LA PREVISIONE SULL’ANDAMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, SUGGERISCE – SOLO SE DOVESSE RIMANERE FERMO IL LIVELLO DEI PREZZI INTERNAZIONALI DI IERI – UNA ASPETTATIVA SUI PREZZI TENDENZIALMENTE IN LIEVE CALO ENTRO – IN MEDIA DEI PRODOTTI – DI -1,0 CENT/ LITRO.
Nell’arco della settimana, dal giovedì precedente 19/10 ad ieri, il greggio di riferimento Brent È MARCATAMENTE DIMINUITO con una variazione di -4,07 euro/barile, ossia da 87,50 a euro/barile 83,43, con media settimanale di 85,15, con un tasso valutario medio di cambio euro/dollaro QUASI STABILE [con media settimanale pari a 1,0588 dollari per un euro contro 1,0543, media della settimana prima]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -2,5 cent/litro per il gasolio [da euro/litro 0,744 a 0,719 con 0,724 di media settimanale] ed è SCESA IN MISURA QUASI ANALOGA, ossia di -1,9 cent/litro, per la benzina [ossia da euro/litro 0,604 a euro/litro 0,585, con 0,591 di media settimanale], e, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, DI -3,1 E DI -2,3 CENT/ LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 19 ottobre sono variati di -2,1 cent/litro per la benzina e di -1,6 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti la variazione è così pari a -1,8 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina è stata pari a -2,2 cent/litro e pari a -1,6 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti pari cioè ancora a -1,8), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -2,0 cent/litro per la benzina ed a -1,5 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a -1,7), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi quindi in più anche la giornata odierna, variazione pari a -2,0 cent/litro per la benzina e a -1,8 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,9].
Lo scorso venerdì 20/10/2023, È STATA AVANZATA UNA PREVISIONE DI PREZZI TENDENZIALMENTE IN LIEVE AUMENTO IN UN RANGE DI +0,5/ +1,0 CENT/LITRO, previsione che non ha avuto conferma in ragione che le quotazioni internazionali dei prodotti finiti hanno subito nei quattro giorni una variazione in calo (con IVA) di -4,9 cent/litro per il gasolio e di -2,4 cent/litro per la benzina.
Nei primi quattro giorni dopo giovedì 19.10.2023, i prezzi sono variati di -0,9 cent/litro per la benzina e di -0,6 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti la variazione è così pari a -0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina è stata pari a -1,0 cent/litro e pari a -0,6 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti ancora pari a -0,7), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,9 cent/litro per la benzina ed a -0,5 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari -0,6), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da/anticipatrice di quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi quindi in più anche la giornata odierna, variazione pari a -1,0 cent/litro per la benzina e a -1,0 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari quindi a -1,0].
Nella settimana, i prodotti in rete sono stati venduti a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 34,7 in modalità “servito” e di circa 17,0 in modalità “self” per la benzina e di circa cent/litro 29,7 in modalità “servito” e di circa 12,0 in modalità “self” per il gasolio, rispetto ai prezzi di cessione in extra rete riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal giorno 27 settembre 2023], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di -4,3 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -9,6 cent/litro e di -6,0 cent /litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -11,7 cent/litro per la benzina e di -6,4 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, vi sono ad oggi presupposti per una aspettativa di PREZZI, NELLA ME-IA DEI DUE PRODOTTI, IN LIEVE CALO, CON UNA VARIAZIONE DI -1,0 CENT/LITRO, PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 23 ottobre 2023 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ OD IN MENO in Italia rispetto alla media dei ventisette Paesi U.E.] è pari a +21,7 cent/litro per la benzina e +22,9 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,4], rispetto alla media dei Paesi dell’area monetaria euro è pari a +17,2 cent/litro per la benzina e +20,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +19,3], nella situazione successiva al ripristino dell’accisa “piena”.
Le imposte, nella settimana dal 20 ottobre al 26 ottobre 2023, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 55,19 % e per il 49,69 % su quello del gasolio.
LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 23.10.2023 EVIDENZIA CHE LA BENZINA NAZIONALE HA IL QUINTO ED IL GASOLIO IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA (erano rispettivamente al quarto ed al terzo nella rilevazione del 16.10.2023).
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 18 ottobre al 24 ottobre 2023 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,7 cent/litro [da un minimo di 8,5 per la modalità “self” (8,3 per la benzina e 8,5 per il gasolio) ad un massimo di 17,2 per la modalità “servito” (16,6 per la benzina e 17,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” e di 14,5 cent/litro [da un minimo di 9,0 per la modalità “self” (8,4 per la benzina e 9,1 per il gasolio) ad un massimo di 31,0 per la modalità “servito” (30,0 per la benzina e 31,2 per il gasolio)] rispetto alla rete no-logo, con una variazione rispetto alla settimana dall’11 ottobre al 17 ottobre 2023 di +0,2 cent/litro (10,7 contro 10,5) rispetto alla rete “colorata” e di -0,4 cent/litro (14,5 contro 14,9) rispetto alla rete no-logo; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dall’11 ottobre al 17 ottobre 2023, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 12,4 (ossia 17,0 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 14,2 cent/litro (20,0 % in più) rispetto ai no-logo (verso rispettivamente +12,5 e +14,3 cent/litro nella settimana precedente dall’11 ottobre al 17 ottobre 2023); quello del metano è più alto in misura pari a +7,9 (ossia 5,5 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e più alto di +9,3 cent/litro (ossia 6,5 % in più) rispetto ai no-logo (verso rispettivamente +9,5 e +11,2 cent/litro nella settimana precedente dall’11 ottobre al 17 ottobre 2023); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».
L’articolo METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 27.10.2023 – N. 35/2023 proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.