Ci risiamo: i media “scoprono” che il livello di alcuni prezzi sfora le soglie “psicologiche” volta per volta fissate a 2,0 €/litro o addirittura a 2,5.
Scrive, infatti, La Repubblica (ma anche Il Messaggero, Il Sole 24 ore e tanti altri) che: «Torna a correre il prezzo della benzina. In alcuni distributori italiani il prezzo ha sfondato al servito anche i 2,5 euro al litro. È quanto rileva Assoutenti, che ha analizzato gli ultimi prezzi al pubblico comunicati dai gestori al Mimit e pubblicati sul sito del ministero, sottolineando che i maxi-rincari questa volta non riguardano solo la rete autostradale, dove i prezzi sono tradizionalmente più cari, ma anche la rete ordinaria.» E vi è la citazione di ben quattro casi, ubicati a Benevento, Palermo, Piacenza e Taranto.
È una novità? Magari buona a sollevare ancora una cagnara come quella che originò la famosa norma sul cartello del prezzo medio? Spiace dirlo, ma non è una novità.
Facciamo alcuni esempi:
- nel mese di ottobre 2022 mediamente i prezzi superiori a 2,500 €/litro furono 6,9 al giorno per la benzina e 9,4 per il gasolio in servito; 5,0 al giorno per la benzina e 5,1 per il gasolio in self;
- nel periodo luglio-dicembre 2023 mediamente i prezzi superiori a 2,500 €/litro furono 8,8 al giorno per la benzina e 4,6 per il gasolio in servito; 2,6 al giorno per la benzina e 2,6 anche per il gasolio in self;
- nel periodo 1° gennaio-15 febbraio 2024 mediamente i prezzi superiori a 2,500 €/litro sono stati 5,0 al giorno per la benzina e 2,6 per il gasolio in servito; 1,7 al giorno per la benzina e 0,4 per il gasolio in self.
Intanto, non solo al servito si notano prezzi “fuori dalle righe”, ma altresì al self, come dicono i dati.
Poi, questi valori esasperati giornalieri si contano su un volume, sempre giornaliero, di circa 68.600 prezzi comunicati al MIMIT (circa 14.400 per ciascun prodotto per il servito e circa 19.900 per ciascun prodotto per il self): un tanto significa che, se anche prendiamo l’incidenza massima notata ad ottobre 2022 per il gasolio servito (9,4 su 14.400), si tratta dello 0,653 PER MILLE dei prezzi.
Infine, questi prezzi non hanno relazione con il livello delle medie reali dei prezzi, tant’è che è sono più “numerosi” quando la media del prezzo è più bassa, ossia quando calano i prezzi, e viceversa.
Quanto al prezzo medio nazionale, dal 1° gennaio al 16 febbraio è salito per la benzina self di +0,088 €/lt (da 1,777 a 1,865), per la benzina servito di +0,084 €/litro (da 1,918 a 2,002), per il gasolio self di +0,098 €/litro (da 1,739 a 1,837) e di +0,094 €/litro per il gasolio servito (da 1,879 a 1,973).
Contemporaneamente, la quotazione Platt’s CIF Mediterraneo (con IVA) è salita di +0,093 €/litro (da 0,662 a 0,755) per la benzina e di +0,128 €/litro (da 0,741 a 0,869).
Le quotazioni internazionali dei raffinati, pertanto, non si sono riflesse ancora interamente sul prezzo medio alla pompa.
Ma tornando ai prezzi “altissimi”, vogliamo chiudere con un’ulteriore curiosità, tratta dai dati MIMIT del database dei prezzi giornalieri: l’evoluzione del numero dei prezzi self più alti di 0,150 €/litro sulla media nazionale del prezzo. Mediamente, da ottobre 2022 a dicembre 2023, il numero medio di tali prezzi è contato in numero 341 al giorno per la benzina self, ossia l’1,73 % di tutti i prezzi, e in numero 384 al giorno per il gasolio self, pari all’1,94 %.
Per saperne di più sui prezzi: nella media del periodo da ottobre 2022 a dicembre 2023, solo lo 0,83 % dei prezzi self reali della benzina corrisponde esattamente al prezzo medio, mentre il 45,70 % dei prezzi è superiore a quella media ed il 53,47 % è inferiore, mentre per il gasolio i valori sono, rispettivamente, dello 0,95, del 44,01 e del 55,04 %.
E, ancora: guardando come si organizzano i prezzi self attorno alla media, si vede che il 78,89 % per la benzina e il 77,33 % per il gasolio di tutti i prezzi si colloca (sempre nella media da ottobre 2022 a dicembre 2023) in una fascia di prezzo compresa tra +0,050 e -0,050 €/litro rispetto alla media (un intervallo, quindi, di 10 cent/litro); percentuale che si riduce man mano che riduciamo lo spread sulla media: tra +0,040 e -0,040 €/litro (un intervallo di 8 cent/litro) si colloca il 69,56 % per la benzina ed il 67,77 % per il gasolio di tutti i prezzi, tra +0,030 e -0,030 €/litro (un intervallo di 6 cent/litro) si colloca il 56,43 % per la benzina ed il 54,90 % per il gasolio di tutti i prezzi, infine, tra +0,020 e -0,020 €/litro (un intervallo di 4 cent/litro) si colloca il 39,98 % per la benzina ed il 39,43 % per il gasolio di tutti i prezzi.
Nonostante queste notevoli complessità nel sistema dei prezzi, finirà che a far discutere (e a volte a decidere cose poco utili) rimarrà però solo lo 0,653 per mille dei prezzi.
L’articolo RIPARTE IL RIFLETTORE SUI PREZZI ALTI: BEN QUATTRO proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.