Gli analisti di Jp Morgan, la famosa multinazionale USA di servizi e più grande banca al mondo (con una capitalizzazione di mercato di oltre 420 miliardi di dollari), hanno predetto un aumento del prezzo della benzina che, a loro dire, potrebbe arrivare fino a 4 euro al litro.
Il conflitto armato tra Russia e Ucraina e le speculazioni che ne susseguono, hanno causato un innalzamento del costo del greggio che potrebbe proseguire anche nei mesi a venire. l’ipotesi più azzardata, predice il raggiungimento del prezzo di 380 dollari per ogni barile di greggio (tre volte maggiore di quanto costa oggi) e di conseguenza i prezzi della benzina raggiungerebbero la soglia di 4 euro a litro!
Gli aumenti dei prezzi di benzina, diesel Gpl e Metano preoccupano tutti i possessori di veicoli, considerati i rincari sopra i 2 euro avvenuti negli ultimi mesi. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha fatto aumentare vertiginosamente non solo i prezzi dei carburanti, ma anche di altri prodotti tra i quali spiccano i generi alimentari. Questa situazione è diventata davvero insostenibile. Il premier Mario Draghi, vuole stabilire un tetto ai prezzi dell’energia. Stabilizzare i prezzi energetici, ha detto Draghi, è un “obiettivo geopolitico oltre che economico e sociale.”
Nel caso in cui il prezzo del greggio dovesse davvero raggiungere i 380 dollari a barile, come ipotizzato da JP Morgan, potremo davvero dover pagare 4 euro per un litro di benzina. Nella nota degli analisti di JP Morgan, si legge che le nazioni del gruppo dei Sette starebbero lavorando alla creazione di un meccanismo che limiterebbe il prezzo ormai raggiunto dal petrolio di Putin.
Considerando che la Russia vanta una solida posizione fiscale, potrebbe anche ridurre, di 5 milioni di barili, la produzione giornaliera di greggio, senza creare danni alla propria economia. Il vero problema, spiegano gli esperti di Jp Morgan, è che un taglio di milioni di barili alle forniture giornaliere, causerebbe certamente un innalzamento dei prezzi. Se dovesse davvero verificarsi un taglio di 5 milioni di barili, si arriverebbe, con molta probabilità, al prezzo di 380 dollari al barile, da qui il rischio di vedere aumentato il prezzo della benzina fino a 4 euro al litro.