Con una doppia nota a Tamoil ed Eg, Faib Fegica e Anisa intervengono a sostegno delle gestioni delle aree di servizio a marchio in autostrade chiedendo alle due aziende l’apertura dei tavoli negoziali per il rinnovo dei rispettivi Accordi economici scaduti da anni.
Nella nota ad EG, le Federazioni dei gestori autostradali evidenziano che “…dal momento dell’acquisizione da parte di EG ITALIA SPA di quote della rete distributiva ESSO nella rete ordinaria, nonché dell’accesso alle assegnazioni dei servizi carbolubrificanti per la rete autostradale, codesta Azienda non abbia ritenuto accedere, nonostante le sollecitazioni intervenute, alla definizione per quest’ultimo comparto di una negoziazione di accordo economico e normativo così come prescritto dalla normativa speciale di settore.”
La nota, dopo aver ricordato che l’Accordo tutt’ora in vigore risale al 26 aprile 2005, prosegue ricordando che il quadro attuale della rete autostradale è completamente cambiato verso “ una marginalizzazione ed un declino irreversibile: le vendite di benzina e gasolio nella rete autostradale sono crollate tra il 2005 ed il 2021 del 76,51 % e gli erogati medi per area di servizio sono proporzionalmente precipitati”. A questa considerazione le Federazioni fanno seguire l’evidenza di “ pratiche aziendali unilaterali assunte in totale assenza di concertazione”. Alla luce delle contestazioni avanzate in materia di drop, fidejussioni, prezzi, le Organizzazioni, hanno diffidato “formalmente l’Azienda dall’insistere ulteriormente in tali condotte…” e invitato l’Azienda “… a convocare con la massima sollecitudine possibile un tavolo di confronto per la negoziazione di un accordo collettivo che sani la fin troppo lunga stagione di vacatio contrattuale, in assenza della quale si vedranno costrette ad adire alle sedi ministeriali per la richiesta dell’avvio della vertenza collettiva e delle procedure previste dalle norme speciali di settore.”
Allo stesso modo le tre Federazioni hanno scritto a Tamoil. Nella nota Faib Fegica e Anisa hanno sollecitato l’Azienda a riprendere, dopo anni di carenza di qualunque relazione ordinariamente operante entro il quadro della normativa di settore, un confronto sui temi comuni che coinvolgono la Tamoil Italia SpA e i gestori della rete che attendono un rinnovo dal luglio del 2010. Le Associazioni dei gestori ricordano anche a Tamoil che la situazione della rete autostradale è completamente cambiata da quel lontano 2010 con la imponente caduta degli erogati. I presidenti delle Federazioni nella nota riepilogano all’Azienda le principali questioni pendenti in tema di prezzi, clausole e penali non concordate a livello di Accordo ed eccedenti le pattuizioni di cui all’Accordo 26.02.2004, la persistenza di meccanismi di calcolo e rimborso poco comprensibili, la persistenza di tempi dilatati per la corresponsione dei rimborsi, l’ eccessiva onerosità dei fitti passivi. Per le Associazioni tali temi sono dal punto di vista normativo espressamente riservati alla negoziazione tra le parti e alla conclusione di un nuovo Accordo economico e normativo e, dunque, fuori dalla portata di qualsiasi iniziativa unilaterale dell’azienda e pertanto dovrebbero “…assai più opportunamente trovare definizione organica e condivisa in un nuovo accordo economico e normativo.”
In questo senso Faib Fegica e Anisa “…sollecitano la convocazione di un tavolo di lavoro finalizzato alla definizione delle criticità più impellenti in un’ottica di negoziazione costruttivamente orientata a formulare … un vero accordo per la rete autostradale”.