BEARZI, FIGISC: NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI PREZZI IN CALO [-1,5/-2,0 €CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 45,2 % SULLA BENZINA E 37,7 % SUL GASOLIO, E INFERIORI DI -2,2 CENT/LITRO ALLA MEDIA COMUNITARIA DOPO RIDUZIONE ACCISE DI CUI DECRETO LEGGE 21/2022
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che SUSSISTONO STABILI ELEMENTI PER RITENERE, SIA SUL BREVE CHE SUL MEDIO PERIODO, COME PERMANENTE UNA SITUAZIONE DI PREZZI SOSTENUTI.
SUL MERCATO DEI FUTURES PER I PROSSIMI MESI IL BRENT MARCA QUOTAZIONI SU CIRCA 85-90 DOLLARI/BARILE PER CONTRATTI FINO A MARZO, MENTRE IL GASOLIO SUL MERCATO EUROPEO REGISTRA QUOTAZIONI, SEMPRE PER CONTRATTI FINO A MARZO, SU 850-950 DOLLARI/TONNELLATA.
LA PREVISIONE SULL’ANDAMENTO NEI PROSSIMI GIORNI, SEMBRA SUGGERIRE UN’ASPETTATIVA DI PREZZI IN RIBASSO, COME MEDIA TRA I DUE PRODOTTI, ENTRO UN RANGE DI VARIAZIONE DI 1,5/2,0 CENT/LITRO IN MENO.
Nell’arco della settimana, dal giovedì precedente 17/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent È MARCATAMENTE DIMINUITO con una variazione di -5,04 euro/barile, ossia da 87,00 a euro/barile 81,96, con una media settimanale pari a 84,12, in forza soprattutto di un tasso valutario medio di cambio euro/dollaro STABILE [con media settimanale pari a 1,0337 dollari per un euro contro la media di 1,0340 della settimana prima]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -4,5 cent/litro per il gasolio [da euro/litro 0,835 a 0,790 con 0,824 di media settimanale] ed è CALATA IN MISURA di -4,8 cent/litro per la benzina [ossia da euro/litro 0,681 a 0,633, con media settimanale pari a 0,6595], e, CON IVA, LE VARIAZIONI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, DI -5,5 E DI -5,9 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 17 novembre SONO variati di -2,9 cent/litro per la benzina e di -5,4 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è così pari a -4,5 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -2,9 cent/litro e pari a -5,5 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti pari cioè a -4,6), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -2,9 cent/litro per la benzina ed a -5,2 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a -4,4), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi quindi in più anche la giornata odierna, variazione pari a -4,5 cent/litro per la benzina e a -4,7 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -4,6].
Lo scorso venerdì 18/11/2022 è stata espressa una aspettativa di PREZZI, IN MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN DIMINUZIONE CON UN RANGE DI VARIAZIONE DI -2,5 CENT/LITRO IN MENO NEI SUCCESSIVI QUATTRO GIORNI, che è stata confermata, CON UN ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI INTERNAZIONALI DEI PRODOTTI RAFFINATI variate nei QUATTRO giorni successivi, con IVA, di -4,4 cent/litro per il gasolio, e di 2,7 per la benzina.
Infatti, nei primi quattro giorni da venerdì 18 novembre i PREZZI PRATICATI, QUALE MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO”, IN ITALIA SONO VARIATI di -1,8 cent /litro per la benzina e di -3,7 cent/litro per il gasolio, in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari -3,0 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é pari a -1,9 cent/litro e pari a -3,8 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a -3,1), mentre per la modalità in “servito”, la variazione è pari a -1,8 cent/litro per la benzina ed a -3,4 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -2,8), mentre i PREZZI CONSIGLIATI delle compagnie hanno avuto, includendovi anche il quinto giorno, VARIAZIONE PARI a -2,3 cent/litro per la benzina ed a -2,3 cent /litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti sempre pari a -2,3].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 36,6 in modalità “servito” e di circa 18,1 in modalità “self” per la benzina e di circa cent/litro 39,7 in modalità “servito” e di circa 21,4 in modalità “self” per il gasolio, rispetto ai prezzi riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal giorno 25 ottobre 2022], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di -8,5 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -7,4 cent/litro e di -22,3 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,4 cent/litro per la benzina e di -10,4 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN DISCESA ENTRO UN RANGE DI VARIAZIONE MASSIMA DI 1,5/2,0 CENT/LITRO IN MENO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 21 novembre 2022 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ OD IN MENO in Italia rispetto alla media dei ventisette Paesi U.E.] è pari a -2,3 cent/litro per la benzina e -2,1 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti -2,2], nella situazione post D.L. 21/ 2022.
Le imposte, nella settimana dal 18 novembre al 24 novembre, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 45,15 % e per il 37,70 % su quello del gasolio, sempre per effetto della diminuzione delle accise.
LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 21.11.2022 EVIDENZIA CHE LA BENZINA HA IL TREDICESIMO ED IL GASOLIO IL QUINDICESIMO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 16 novembre 2022 al 22 novembre 2022 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,6 cent /litro [da un minimo di 9,8 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 9,6 per il gasolio) ad un massimo di 17,2 per la modalità “servito” (18,0 per la benzina e 17,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” e di 15,4 cent /litro [da un minimo di 10,1 per la modalità “self” (10,1 per la benzina e 10,1 per il gasolio) ad un massimo di 31,2 per la modalità “servito” (31,2 per la benzina e 31,2 per il gasolio)] rispetto alla rete no-logo, con una differenza rispetto ai valori registrati nella antecedente settimana dal 9 novembre 2022 al 15 novembre 2022 [pari a +11,7 cent/litro verso la rete “colorata”, +15,6 verso la rete no-logo] di -0,1 cent/litro verso la rete “colorata” e di -0,2 cent/litro verso la rete c.d. no-logo; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 16 novembre 2022 al 22 novembre 2022, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 8,5 (ossia 11,0 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 10,1 cent/litro (13,4 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana antecedente dal 9 novembre 2022 al 15 novembre 2022 i valori rilevati erano rispettivamente +8,2 e +9,6 cent /litro); quello del metano è più alto in misura pari a 13,6 (ossia 6,2 % in più) ri-spetto alla media della rete “colorata” e più alto di 19,1 cent/litro (ossia 8,9 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana precedente dal 9 novembre 2022 al 15 novembre 2022 i valori rilevati erano rispettivamente di +16,4 e di +24,7); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».
L’articolo METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 25.11.2022 – N. 41/2022 proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.