MONITORAGGIO «STACCO ITALIA – U.E.» – DICEMBRE 2022

Monitoraggio mensile dello «stacco Italia» del prezzo al consumo, delle imposte e del prezzo industriale rispetto all’Unione Europea dei due carburanti di maggiore consumo [benzina e gasolio].

Sulla base di quanto già attuato dal 2014 in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA [che pubblica i dati si sintesi con cadenza mensile], FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO [che pubblica i dati con regolarità settimanale con l’elaborazione «Meteo Carburante: il prezzo che fa», in uscita ogni venerdì], il monitoraggio avviene con le seguenti metodologie:

– i risultati costituiscono la media aritmetica mensile dei dati pubblicati settimanalmente dalla Commissione Europea [sulla base delle segnalazione dei singoli Paesi Membri dell’Unione, cfr. il seguente indirizzo web

https://energy.ec.europa.eu/data-and-analysis/weekly-oil-bulletin_en

– il calcolo dello «stacco» avviene per differenza tra dato Italia del prezzo al consumo, delle imposte e del prezzo industriale, e quello della media aritmetica [e non già ponderale in base ai volumi dei consumi dei diversi Stati – come sono invece calcolate le medie comunitarie – proprio per apprezzare correttamente le differenze tra la stessa unità di prodotto (un litro di benzina o gasolio)] delle stesse grandezze in ciascuno dei singoli 28 Membri dell’Unione [indipendentemente alla loro appartenenza all’area monetaria euro o meno, in quanto tutte le grandezze sono espresse in euro/litro];

per il prodotto benzina il calcolo dello «stacco» fino all’anno 2020 ha tenuto conto dell’imposta comprendendovi, oltre all’accisa nazionale, l’incidenza ponderata delle addizionali regionali [in base alla quota di vendite in ciascuna regione sul totale nazionale] per correttamente tarare le componenti delle imposte stesse e del prezzo industriale; dal gennaio 2021, a seguito della abolizione dell’IRBA, si fa pertanto riferimento esclusivamente all’accisa nazionale, pari a 0,72840 euro/litro fino al 21.03.2022, dal 22.03.2022 al 30.11.2022 a 0,47840 e dal 01.12.2022 a 0,57840.

La pubblicazione espone le medie annue e/o le medie cumulate dei mesi già chiusi nel caso di esercizio annuo ancora parziale a partire dal 2011.

Tale scelta è stata ritenuta opportuna per evidenziare l’effetto sugli «stacchi» delle politiche fiscali nazionali italiane, in particolare in dipendenza dei cospicui incrementi dell’accisa – e anche delle aliquote IVA – intervenuti nell’esercizio 2011 [ed in misura minore negli esercizi successivi], nonché degli straordinari decrementi introdotti nel marzo 2022 a seguito dell’emergenza dei prezzi energetici e della loro attenuazione nel dicembre 2022, che hanno influenzato gli «stacchi» in due direzioni opposte: l’incremento, da un lato, dello «stacco» del prezzo al consumo e delle imposte, il decremento dello «stacco» del prezzo industriale in dipendenza dell’incremento delle accise nonché la dinamica esattamente opposta in dipendenza del recente decremento delle accise.

Dal monitoraggio, si osservano distintamente tre fasi temporali come in appresso sintetizzate:

  • PRIMA FASE, ACCISE PRIMA DELL’AUMENTO: nel periodo gennaio – novembre 2011 per la benzina la media dello «stacco» con l’Unione Europea era computata in +0,126 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,083 euro/litro per le imposte [ossia il 65,56 % dello «stacco» totale] e per +0,044 euro/litro per il prezzo industriale [34,44 % dello «stacco» totale]; per il gasolio la media dello «stacco» con l’Unione Europea era computata in +0,099 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,062 euro/litro per le imposte [62,26 % dello «stacco» totale] e per +0,037 euro/litro per il prezzo industriale [37,74 % dello «stacco» totale];
  • SECONDA FASE, DOPO L’AUMENTO DELLE ACCISE: nel periodo dicembre 2011 [nel dicembre 2011 ci fu il più cospicuo aumento delle accise] – marzo 2022 per la benzina la media dello «stacco» con l’Unione Europea era computata in +0,234 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,231 euro/litro per le imposte [98,82 % dello «stacco» totale] e per +0,003 euro/litro per il prezzo industriale [1,18 % dello «stacco» totale]; per il gasolio la media dello «stacco» con l’Unione Europea era computata in +0,208 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,220 euro/litro per le imposte [105,68 % dello «stacco» totale] e per -0,012 euro/litro per il prezzo industriale [-5,68 % dello «stacco» totale];
  • TERZA FASE, DOPO LA DIMINUZIONE DELLE ACCISE: nel periodo aprile 2022 [il 22 marzo 2022 si è avuta la più grande diminuzione in assoluto delle accise] – novembre 2022 per la benzina la media dello «stacco» con l’Unione Europea è computata in +0,026 euro/litro per il prezzo al consumo, per -0,005 euro/litro per le imposte [-20,65 % dello «stacco» totale] e per +0,031 euro/litro per il prezzo industriale [120,65 % dello «stacco» totale]; per il gasolio la media dello «stacco» con l’Unione Europea è computata in -0,016 euro/litro per il prezzo al consumo, per -0,017 euro/litro per le imposte [106,42 % dello «stacco» totale] e per +0,001 euro/litro per il prezzo industriale [-6,42 % dello «stacco» totale];
  • QUARTA FASE, DOPO LA RIMODULAZIONE DELLE ACCISE: nel periodo dicembre 2022 [il 1° dicembre l’accisa (quale ridotta nel marzo 2022) è aumentata di 0,100 euro/litro] per la benzina la media dello «stacco» con l’Unione Europea è computata in +0,083 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,082 euro/litro per le imposte [98,80 % dello «stacco» totale] e per +0,001 euro/litro per il prezzo industriale [1,20 % dello «stacco» totale]; per il gasolio la media dello «stacco» con l’Unione Europea è computata in +0,032 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,080 euro/litro per le imposte [250,00 % dello «stacco» totale] e per -0,048 euro/litro per il prezzo industriale [-150,00 % dello «stacco» totale];

Nel periodo complessivo:

  • dal gennaio 2011 al dicembre 2022 lo «stacco» con l’Unione Europea per le grandezze relative alla benzina passa da +0,096 a +0,083 euro/litro [decremento di -0,013 euro/litro] per il prezzo al consumo, da +0,050 a +0,082 euro/litro [incremento di +0,032 euro/litro] per le imposte, nonché da +0,046 a +0,001 euro/litro [decremento di -0,045 euro/litro] per il prezzo industriale;
  • per le grandezze relative al gasolio, dal gennaio 2011 al dicembre 2022 lo «stacco» con l’Unione Europea passa da +0,066 a +0,032 euro/litro [decremento di -0,034 euro/litro] per il prezzo al consumo, da +0,030 a +0,080 euro/litro [incremento di +0,050 euro/litro] per le imposte, e da +0,036 a -0,048 euro/litro [decremento di -0,084 euro/litro] per il prezzo industriale.

La media mensile del dicembre 2022 registra uno «stacco» con l’Unione Europea per il prodotto benzina determinato in: +0,083 euro/litro prezzo al consumo, +0,082 euro/litro imposte e +0,001 euro/litro prezzo industriale;

-la media mensile del dicembre 2022 registra uno «stacco» con l’Unione Europea per il prodotto gasolio determinato in: +0,032 euro/litro prezzo al consumo, +0,080 euro/litro imposte e -0,048 euro/litro prezzo industriale.

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