PRESSIONI ENILIVE SUI CARTELLI PREZZI: LA RISPOSTA DEI GESTORI

Comunicazione a mezzo pec

Prot. 57/PEC/2024

Roma, 27 novembre 2024

Spett.le

Enilive S.p.A.

Via Giorgio Ribotta, 51

00144 Roma

e p.c. Dott. Alessandro Noce

Direzione generale mercati e infrastrutture energetiche

Dott. Benedetto Mineo

Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza

Oggetto: Vostra comunicazione ai Gestori contenente “Prescrizioni normative sulla corretta pubblicizzazione dei prezzi presso gli impianti di distribuzione carburanti e comunicazione al MIMIT”.

Risulta alle scriventi Federazioni che, nonostante il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha decretato, senza alcuna possibilità di interpretazione soggettiva, che non sussiste l’obbligo di esposizione ed aggiornamento quotidiano del prezzo medio regionale, codesta Azienda continua, imperterrita, a sollecitare i Gestori ad esporre ed aggiornare il cartello contenente il prezzo medio regionale. Precisando che ove i Gestori non accettassero la comunicazione via portale sarebbero esclusi dall’approvvigionamento (in violazione della norma che obbliga il fornitore in esclusiva a garantire la continuità e regolarità dei rifornimenti nei servizi essenziali di pubblica utilità).

Ciò in spregio all’obbligo di ottemperare a quanto disposto con sentenza pronunciata dalla Magistratura ordinaria ed amministrativa che, nel nostro Ordinamento, devono sempre essere applicate: in altre parole non esiste per alcuno (e, quindi, nemmeno per enilive) una “confort zone” all’interno della quale si possano applicare principi giuridici diversi da quelli applicabili in tutto il resto dello Stato, a meno di non considerarsi uno Stato nello Stato (ma questa è un’altra vicenda e richiederebbe altre e più approfondite considerazioni che, al momento, non intendiamo fare).

In effetti la costruzione della comunicazione – con i relativi allegati – dice e non dice, impegna e non impegna, prescrive e non prescrive, obbliga e non obbliga: ciò se non si tenesse conto della ”vis psicologica” che, soprattutto in questo momento l’Azienda, a tutti i livelli, sta esercitando nei confronti dei Gestori relegati ad un ruolo precario e marginale, in una posizione di “migrazione” verso altri e, a nostro modo di vedere, illegittimi rapporti contrattuali (?) nei quali l’azienda rimane “dominus absolutus” ed il Gestore, privato di ogni capacità di interagire e spiegare le sue capacità professionali, “cieco esecutore” di politiche aziendali. Ma questo è un altro tema che meriterà gli approfondimenti del caso in sede giudiziaria.

Ad ogni buon conto le scriventi invitano e diffidano enilive spa (mentre la struttura fisica del cartello – senza prezzi – dovrà rimanere) a comunicare ai Gestori che “non esiste alcun obbligo ad aggiornare i cartelli dei prezzi medi regionali” e che eventuale sanzioni che pure dovessero essere elevate per la confusione normativa alla quale enilive contribuisce – anche con la comunicazione allegata – non perseverare – dandone comunicazione con lo stesso risalto ai Gestori – nella palese violazione delle prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, come si evince dalle comunicazioni inviate

Le scriventi si riservano di indicare alla Pubblica Amministrazione competente ed all’Autorità Giudiziaria competente (anche attraverso un nuovo ricorso al CdS) l’inadempimento di enilive, chiedendo l’adozione delle misure sanzionatorie previste dalla norma.

Le scriventi rimangono in attesa di una risposta chiarendo che se entro 5 giorni (data la gravità del fatto), provvederanno alla denuncia della situazione nelle sedi giurisdizionalmente competenti.

FAIB – FEGICA – FIGISC/ANISA

L’articolo PRESSIONI ENILIVE SUI CARTELLI PREZZI: LA RISPOSTA DEI GESTORI proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.

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