“Dopo una trattativa che è durata circa 6 mesi, finalmente raggiunta l’Intesa che regolerà i rapporti fra IP e Gestori fino al 30 Giungo 2026, novando un Accordo appena scaduto (che di per sé è già una novità).
Figisc e Fegica, che hanno voluto fortemente l’Accordo, esprimono soddisfazione e sottolineano come questa Intesa rappresenti un ulteriore passo nella stabilizzazione dei rapporti fra Azienda e Gestori, già novati con l’Accordo del 2020.
Si tratta di guardare al futuro e mostrare attenzione alla Categoria – con interventi concreti – ed all’evoluzione delle problematiche dell’intero settore: si trattava di fare uno sforzo che mettesse al centro non le sole questioni economiche (che pure sono state rivalutate significativamente) ma anche l’esame critico del governo degli sviluppi economico-normativi (nazionali ed europei) che porteranno, nel giro di pochi anni, ad una vera e propria rivoluzione del settore.
Figisc e Fegica, sono convinte che i processi di trasformazione o si governano stando all’interno dei processi stessi o si subiscono passivamente.
Per questo motivo le due Federazioni hanno ritenuto che il punto di caduta raggiunto il 22 di Giugno con IP possa, a ragione, essere considerato non come mero approdo di una vicenda che ha origini lontane e sbiadite ma un nuovo inizio dei rapporti con la controparte (in questo caso IP).
La visione un po’ stucchevole che tutto ha inizio e fine con il “margine” senza porsi il problema di cosa accadrà domani e senza preoccuparsi se nei prossimi mesi (anni) l’impianto rimarrà o quale sarà il mix delle vendite fra self e servito, con questo Accordo e con la riconferma di un unico margine viene definitivamente liquidata.
Il “margine unico” (nei nuovi valori) non è un vezzo da contrapporre a chi, ancora, nega questa possibilità e costringe i Gestori a defatiganti maratone per consolidare – spingendo all’esasperazione le vendite in modalità servita – un bilancio minimo. Soprattutto in una fase di servito calante (in consolidamento).
Le vendite in servito – incassato il margine unico – devono rappresentare – come in IP – un “premio” che si aggiunge al margine, non una parte del margine!
In questo sta la soddisfazione che Figisc e Fegica hanno espresso, al momento della firma, anche al Direttore Vendite dell’Azienda che ha avuto la coerenza, insieme al suo staff, di continuare sulla strada che era già stata tracciata .
Ora si apre un’altra stagione e sarà difficile – per gli amanti del doppio/triplo margine – non fare i conti con una realtà che ha trovato e trova applicazione nella prima rete – per punti di vendita – che opera in Italia.
Ci sono poi, altri elementi che saranno illustrati nel corso di specifiche riunioni che si terranno alla presenza dell’Azienda e delle Organizzazioni di Categoria, per illustrare i contenuti dell’Accordo.
Ovviamente, al di là dei Comitati Nazionali di Colore e dei Gruppi Dirigenti delle singole Organizzazioni, l’invio dell’Accordo è riservato ai soli Gestori IP che ne faranno espressa richiesta alle Federazioni stesse.”
L’articolo SOTTOSCRITTO L’ACCORDO FRA FEGICA-FIGISC-FAIB E LA ITALIANA PETROLI proviene da FIGISC – Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.